Le famiglie che non riescono a far fronte al pagamento della retta del nido per situazioni di disagio economico e sociale, possono chiedere il contributo comunale se entrambi i genitori, o, nel caso di famiglia mono genitoriale, il solo genitore convivente, hanno un’occupazione lavorativa documentata e secondo l’orario di frequenza, coerente con i tempi di lavoro dei genitori (o del genitore).
L’integrazione è da intendersi riferita al solo costo della retta, con esclusione della tassa di iscrizione e di eventuali ore o servizi aggiuntivi.
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Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 18:22.07